Chi è Arrigo Roveda, il notaio del testamento di Silvio Berlusconi
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Direttore: Alessandro Plateroti

Chi è Arrigo Roveda, il notaio del testamento di Silvio Berlusconi

Silvio Berlusconi

Ha seguito le pratiche del Cavaliere dagli inizi di Fininvest a Forza Italia. Ora si dice abbia in mano il suo testamento. Ecco chi è Arrigo Roveda.

Terminati i funerali di Stato dell’ex premier Silvio Berlusconi, l’interesse generale è tutto rivolto alla questione dell’eredità dell’imprenditore. A chi andranno le quote della holding Fininvest, che controlla quasi tutte le imprese di famiglia? E ci sarà una parte riservata all’ultima compagna, Marta Fascina? L’unico che potrà dare risposte in merito sembra essere Arrigo Roveda, storico notaio di fiducia di Berlusconi, che si vocifera essere l’incaricato all’apertura del testamento. Ecco ciò che sappiamo su di lui.

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Arrigo Roveda: la biografia

Silvio Berlusconi

Arrigo Roveda è nato a Milano il 6 agosto 1962 (è quindi del segno zodiacale del Leone). Ha conseguito la laurea in Giurisprudenza studiando all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e, nel 1990, è diventato notaio.

Arrigo Roveda: la carriera

Insegnante presso la scuola di Notariato della Lombardia, l’Ordine dei commercialisti di Monza e il corso di Giuristi d’Impresa della Bocconi di materie attinenti l’ambito notarile come ‘Obbligazioni e contratti’, ha ricevuto importanti incarichi negli enti della sua professione.

Dal 2013 al 2017 è stato infatti Presidente del Consiglio notarile di Milano, con cui collabora ancora, e, al 2023, è anche membro della commissione Studi di Impresa del Consiglio Nazionale del Notariato.

Roveda è uno dei notai di punta dello studio Rlcd di Milano, ma ha portato sempre avanti il suo impegno in ambito accademico e di divulgazione, pubblicando numerosi articoli su riviste del settore, come FederNotizie e Giudizio Universale.

Il rapporto tra il notaio Roveda e Silvio Berlusconi

Arrigo Roveda è il notaio di fiducia dell’ex premier Silvio Berlusconi da tempo immemore: è stato lui infatti a seguire buona parte delle pratiche del Cavaliere riguardanti la sua società Fininvest, ma anche quelle del club sportivo del Milan. Ha seguito poi Berlusconi nella sua discesa in politica, predisponendo la fondazione del partito Forza Italia.

E sempre lui ha trattato la questione della Minerva Finanziaria srl, quando Berlusconi concesse all’allora moglie Veronica Lario una procura speciale con cui le affidò la gestione completa della società, e a cui conseguì la vendita della proprietà sarda di villa Minerva al russo Tariko Roustam.

I dubbi sull’eredità di Berlusconi

Non c’è nulla di confermato sul passaggio di eredità di Berlusconi, neanche sulla figura di Arrigo Roveda come notaio incaricato della lettura del testamento. Tuttavia, le voci a riguardo sono insistenti e sembra che sarà proprio il notaio milanese a svelare quel che ne sarà dei circa 4 miliardi di euro (altre fonti dicono 6,9 miliardi) che costituiscono il patrimonio di Silvio Berlusconi.

Tanti i dubbi, soprattutto legati alle quote Fininvest, e alla presenza o meno di proprietà riservate a Marta Fascina, ultima compagna del Cavaliere, che potrebbe ricevere dai 50 ai 100 mila euro.

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ultimo aggiornamento: 16 Giugno 2023 16:19

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